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Grazie di cuore ai donatori di sangue per la massiccia presenza durante le giornate di raccolta, ed in particolare nei mesi giugno- settembre 2014 periodo in cui nei 12 punti prelievo allestiti sul territorio (Davoli — S. Sostene — Satriano — Soverato) sono state raccolte 391 sacche di sangue.

Un risultato ancora più esaltante in quanto conseguito, grazie all'adesione di nuovi donatori, nel periodo estivo quando le condizioni climatiche inducono a scegliere la frescura del nostro meraviglioso mare; il donatore sa però che è anche il momento in cui la carenza di sangue si avverte di più, divenendo in alcune località italiane vera emergenza.

Ci preme sottolineare come i donatori avisini hanno letteralmente sposato la causa della nostra associazione sorprendendoci ad ogni campagna di raccolta e dimostrando un livello di civiltà e di sensibilità sociale che serve da esempio per ognuno.

Dobbiamo essere tutti orgogliosi di avere sul nostro territorio un'associazione come l'Avis , un'associazione vicina alla gente, un'associazione a cui tutti dovremmo appartenere, e assieme onorati di servire meglio un territorio così difficile ma altrettanto generoso.

 

IL DIRETTIVO 

 

Sabato 27 Settembre Ehi, tu! Hai midollo? è la giornata di sensibilizzazione per la donazione del midollo osseo che ogni anno regala speranza e possibilità di farcela a tutti coloro in attesa di un trapianto di midollo osseo.
L’obiettivo è quello di coinvolgere e sensibilizzare sempre più persone. Durante l’evento sarà possibile tipizzarsi. Avis sarà presente in Piazza Cavour con il suo punto informativo.
Basta un semplice prelievo del sangue per diventare un potenziale donatore.

 

Locandina

VUOI ANCHE TU DIVENTARE DONATORE? SEGUI QUESTI SEMPLICI PASSI …

La registrazione

Dopo aver richiesto un documento di riconoscimento valido, acquisiti i tuoi dati, il medico trasfusionale ti guida nella compilazione del questionario pre-donazione.

Visita di idoneità

Prima di ogni donazione, ti vengono prelevati alcuni campioni di sangue necessari ai test pre-donazione, segue un colloquio confidenziale e una visita con un medico per verificare l’idoneità alla donazione, nel rispetto della sicurezza del donatore e del ricevente.

Il prelievo

Il prelievo del sangue e degli emocomponenti è effettuato da personale sanitario preparato e qualificato. La procedura per il prelievo è semplice e innocua, il materiale utilizzato è monouso e permette di garantire l’assoluta sicurezza per il donatore.

Dopo la donazione

Dopo il prelievo ti viene offerta una colazione. Ricorda che se sei un lavoratore dipendente hai diritto alla giornata di riposo retribuita.

FACILE E SICURO………. E ALLORA, SE HAI UN’ETA’ COMPRESA FRA 18 E 60 ANNI, DIVENTA DONATORE !

 

 

AUGURI per il nuovo anno scolastico a tutti i giovani Studenti, ai Dirigenti scolastici, ai Docenti e quanti lavorano nel mondo della Scuola. Non c’è un ambito più idoneo di quello della Scuola nel quale favorire l’acquisizione di abilità e competenze perché i giovani siano capaci di decidere autonomamente, in libertà e assumere le proprie responsabilità anche verso i problemi di rilevanza sociale tra cui la donazione di sangue.

Pertanto, l’AVIS ha scelto da molto tempo di operare con le scuole per costruire insieme ai ragazzi un nuovo percorso di educazione alla solidarietà.

 

Promuovere nei giovani la solidarietà agita percorsi di cittadinanza attiva e responsabile. I giovani, protagonisti del futuro e speranza del domani, sono persone curiose e sensibili con capacità ed attitudini che vanno scoperte e stimolate in percorsi che permettono loro di mettere alla prova se stessi, per scoprire il mondo attorno e individuare le sfere in cui si possono esprimere al meglio. E’ nel volontariato e, quindi anche nell’AVIS, che qualsiasi giovane potrebbero trovare una risposta al bisogno di stare assieme e di vivere esperienze formative che lo aiutano a crescere interiormente, ricercare certi valori fondanti e fondamentali nella Vita di ogni essere umano, il rispetto per la vita, rispetto per gli altri, la solidarietà, l’amicizia, l’altruismo.

Sono questi i valori che purtroppo, nella nostra società, legata più al consumismo, si stanno ormai perdendo.

 

  L’Avis, attraverso il suo quotidiano operare intende mostrare ai giovani che è  nella solidarietà agita e vissuta il modo arricchente di stare insieme e l’occasione che porta  a vivere la cittadinanza in un ottica di sviluppo  delle abilità e competenze pro sociali. Pertanto, l’Avis e la Scuola, con le Istituzioni,  in continuità con la famiglia, e nel rispetto dei diversi ruoli istituzionali ed educativi, possono costruire una cultura educativa basata sul senso  del civismo e aiutare le nuove generazioni a fare un uso costruttivo del tempo libero.

L’Avis, sempre attiva nella promozione del concetto di salute unito a quello di solidarietà, con i suoi interventi con studenti e docenti può contribuire anche ad arricchire l’offerta formativa complessiva della Scuola, promuovendo riflessioni sugli stili di vita da adottare per star bene e favorendo comportamenti solidali nei ragazzi attraverso la cultura del dono.

 

Attraverso la diffusione di materiale informativo e divulgativi sulla donazione quale opportunità di medicina preventiva e sul Srvizio Civile quale espressione del diritto/dovere di cittadinanza e di strumenti didattici di supporto per gli insegnanti  finalizzati alla costruzione di itinerari formativi di orientamento alla solidarietà, cittadinanza e alla responsabilità sociale, quali presupposti per avvicinare i giovani alla cultura del dono, nonché coinvolgendo le famiglie in una  programmazione coordinata di percorsi di educazione alla cittadinanza democratica e solidale in ambito Scuola Famiglia per favorire i rapporti tra insegnanti, genitori e giovani possiamo meglio raggiungere l’ambizioso obiettivo di avere dei futuri cittadini sensibilizzati, disponibili all’aiuto, educati alla cittadinanza e alla solidarietà, che esaltando il valore della vita e il rispetto del prossimo privilegiano un aspetto: “il dono del sangue”; donne e uomini che siano lievito in una società, la nostra, quella calabrese, migliore e più vicina ai valori che l’Avis da oltre ottanta anni ha assunto nella propria missione, e, quindi, autentica risorsa non solo per la sanità calabrese ma per tutta la comunità civile.

AUGURI per il nuovo anno scolastico a tutti i giovani Studenti, ai Dirigenti scolastici, ai Docenti e a quanti operano nel mondo della Scuola. Non c’è un ambito più idoneo di quello della Scuola nel quale favorire l’acquisizione di abilità e competenze perché i giovani siano capaci di decidere autonomamente, in libertà e assumere le proprie responsabilità anche verso i problemi di rilevanza sociale tra cui la donazione di sangue.

Pertanto, l’AVIS ha scelto da molto tempo di operare con le scuole per costruire insieme ai ragazzi un nuovo percorso di educazione alla solidarietà.

Promuovere nei giovani la solidarietà agita percorsi di cittadinanza attiva e responsabile. I giovani, protagonisti del futuro e speranza del domani, sono persone curiose e sensibili con capacità ed attitudini che vanno scoperte e stimolate in percorsi che permettono loro di mettere alla prova se stessi, per scoprire il mondo attorno e individuare le sfere in cui si possono esprimere al meglio. E’ nel volontariato e, quindi anche nell’AVIS, che qualsiasi giovane potrebbero trovare una risposta al bisogno di stare assieme e di vivere esperienze formative che lo aiutano a crescere interiormente, ricercare certi valori fondanti e fondamentali nella Vita di ogni essere umano, il rispetto per la vita, rispetto per gli altri, la solidarietà, l’amicizia, l’altruismo;  valori che purtroppo, nella nostra società, legata più al consumismo, si stanno ormai perdendo.

 L’Avis, attraverso il suo quotidiano operare intende mostrare ai giovani che è  nella solidarietà agita e vissuta il modo arricchente di stare insieme e l’occasione che porta  a vivere la cittadinanza in un ottica di sviluppo  delle abilità e competenze pro sociali. Pertanto, l’Avis e la Scuola, con le Istituzioni,  in continuità con la famiglia, e nel rispetto dei diversi ruoli istituzionali ed educativi, possono costruire una cultura educativa basata sul senso  del civismo e aiutare le nuove generazioni a fare un uso costruttivo del tempo libero.

L’Avis, sempre attiva nella promozione del concetto di salute unito a quello di solidarietà, con i suoi interventi con studenti e docenti può contribuire anche ad arricchire l’offerta formativa complessiva della Scuola, promuovendo riflessioni sugli stili di vita da adottare per star bene e favorendo comportamenti solidali nei ragazzi attraverso la cultura del dono.

Attraverso la diffusione di materiale informativo e divulgativi sulla donazione quale opportunità di medicina preventiva e sul Srvizio Civile quale espressione del diritto/dovere di cittadinanza e di strumenti didattici di supporto per gli insegnanti  finalizzati alla costruzione di itinerari formativi di orientamento alla solidarietà, cittadinanza e alla responsabilità sociale, quali presupposti per avvicinare i giovani alla cultura del dono, nonché coinvolgendo le famiglie in una  programmazione coordinata di percorsi di educazione alla cittadinanza democratica e solidale in ambito Scuola Famiglia per favorire i rapporti tra insegnanti, genitori e giovani possiamo meglio raggiungere l’ambizioso obiettivo di avere dei futuri cittadini sensibilizzati, disponibili all’aiuto, educati alla cittadinanza e alla solidarietà, che esaltando il valore della vita e il rispetto del prossimo privilegiano un aspetto: “il dono del sangue”; donne e uomini che siano lievito in una società, la nostra, quella calabrese, migliore e più vicina ai valori che l’Avis da oltre ottanta anni ha assunto nella propria missione, e, quindi, autentica risorsa non solo per la sanità calabrese ma per tutta la comunità civile.

 



GRAZIE.GRAZIE.GRAZIE.

Ai donatori che ancora una volta hanno trasformato l'appuntamento con la donazione in un evento di solidarietà e di impegno civile. I donatori avisini, donne e uomini del nostro territorio, sono esempio da imitare in quanto col loro comportamento diffondono semi di speranza e segni di civiltà che contribuiscono a migliorare l'ambiente in cui viviamo. Grazie a Rosita e Simone che hanno cominciato la meravigliosa avventura della donazione di sangue, un momento di solidarietà e di impegno civile che certamente continuerà in futuro con la medesima determinazione dimostrata oggi. Grazie a don Marcello Froiio, Parroco di san Sostene Marina, per la sensibilità e la disponibilità verso i temi cari all’Avis, all’Amministrazione Comunale e alla Pro loco di San Sostene per la collaborazione nell’azione di divulgazione della cultura del dono.

Nel corso dell’anno, nelle tre giornate organizzate, sono state già raccolte in San Sostene  99 unità di sangue a fronte delle 64 dello scorso anno, un dato che indica quanto è importante e produttiva  la collaborazione fra associazioni, enti e persone che hanno a cuore il bene comune e il miglioramento dell’ambiente in cui viviamo.

Come si dona il plasma

La plasmaferesi si esegue con apparecchiature che prelevano il sangue e ne separano le componenti, restituendo le cellule al donatore in un processo continuo, attraverso un unico accesso venoso.
Questa donazione ha una durata variabile da 35 minuti a 50 minuti circa, si effettua preferibilmente su appuntamento e poiché sono necessarie apparecchiature specifiche (separatori cellulari) si effettua presso strutture trasfusionali abilitate.
requisiti per la donazione del plasma sono simili a quelli per la donazione del sangue intero. L’intervallo tra una donazione e l’altra di solo plasma, può essere anche di solo 14 giorni poiché il plasma si rigenera molto rapidamente) senza alcuna conseguenza o ripercussione negativa.
Cos’è il plasma

Il plasma rappresenta la componente liquida del sangue, grazie alla quale le cellule sanguigne possono circolare. Il plasma è costituito prevalentemente da acqua (oltre il 90%), nella quale sono disciolte e veicolate molte sostanze quali proteine, zuccheri, grassi, sali minerali, ormoni, vitamine, anticorpi e fattori della coagulazione.

Alcune delle sostanze ottenute dal plasma e loro funzionalità principali

 

  • Albumina 
    Trasporta diverse componenti del sangue e sostanze nutritive. E’ una proteina utilizzata nel trattamento di alcune malattie del fegato e dei reni (cirrosi, nefrosi, ecc.) per la cura di stati patologici gravi come lo shock da ustioni, da trauma, ecc.

 

  • Immunoglobuline

Sono sostanze protettive o anticorpi che si sviluppano normalmente a contatto con diversi agenti estranei all’organismo, o dopo vaccinazioni. Il loro uso in forma concentrata protegge le persone che non hanno                              anticorpi specifici per una determinata malattia. Costituiscono un aiuto prezioso nel caso di persone la cui resistenza alla infezioni sia diminuita o in alcune patologie immunologiche.

  •  Fattori della coagulazione (VIII e IX)

Sono fondamentali per i pazienti affetti da emofilia A e B che hanno una forte carenza nel sangue di fattore VIII o IX. Negli ultimi anni l’uso di questi preparati altamente purificati e assai efficaci ha permesso una               vita quasi normale a chi soffre di emofilia.

Chi ha soggiornato anche per una sola notte nel periodo dal 1^ Luglio al 30 Novembre 2014 nelle zone indicate nell’allegato, è sospeso per 28 giorni dalla donazione di sangue e di emocomponenti.

In allegato i paesi per i quali si adopera la sospensione.

 

Tabella Sinottica WNV 01.09.20141

  • Chi può donare il sangue?
  • Chi ha un’età compresa tra i 18 e i 65 anni, un peso di almeno 50 Kg ed un buono stato di salute.
  • Quanto sangue viene prelevato?
  • Il volume prelevato è di 450ml circa
  • Donare il sangue fa male?
  • No, sentirai solo un leggero pizzico quando l’ago è inserito. La maggior parte dei donatori non trova che sia un disagio. Inoltre la donazione non comporta alcun rischio per la tua salute. Esistono infatti precise disposizioni che regolano la raccolta del sangue: - la quantità del sangue che viene sottratta mediamente ad ogni prelievo è minima ed è stabilita con Decreto Ministeriale in circa 450 centimetri, pari a circa il 10% del sangue presente nell'organismo umano. - l'intervallo tra una donazione di sangue intero e l'altra non deve essere inferiore a 90 giorni. - la frequenza annua delle donazioni non deve essere superiore a 4 nell'uomo e a 2 nelle donne in età fertile. I controlli, costituiti dagli esami del sangue e dalle visite periodiche costituiscono inoltre medicina preventiva, a tutela dello stato di salute generale del donatore.
  • La mia donazione può essere veramente di aiuto?
  • Sì, ogni singola donazione può essere utilizzata come tale o essere scomposta in diversi componenti (globuli, plasma, piastrine) che possono essere di beneficio a diversi pazienti.
  • Chi ha bisogno di sangue?
  • Molti pazienti ricoverati in ospedale ricevono donazioni di sangue, in particolare pazienti con cancro, malattie cardiache, malattie gastrointestinali, fratture e traumi, anemia, trapianti di organi, del fegato e malattie renali.
  • Posso prendere malattie donando il sangue?
  • Non puoi prendere malattie infettive donando il sangue: il materiale utilizzato per il prelievo è rigorosamente sterile, monouso, a perdere; una volta utilizzato viene gettato.
  • Come mi sentirò dopo la donazione?
  • La maggior parte delle persone si sente bene dopo la donazione. Ci sono alcune raccomandazioni prima, durante e dopo la donazione del sangue che possono aiutare a rendere piacevole la tua donazione. Eccone alcune: - la sera precedente evita pasti abbondanti e soprattutto limita l'assunzione di vino ed alcolici. - al termine della donazione, rimani sul lettino del prelievo ancora qualche minuto e almeno 20 minuti in sala ristoro. - nelle ore immediatamente successive alla donazione è importante assumere liquidi, evitare attività fisiche intense, sport o lavori pericolosi.
  • Quante volte posso donare?
  • La donazione di sangue intero è possibile di norma 4 volte l’anno per gli uomini e 2 per le donne in età fertile.
  • Come devo fare per iscrivermi all’Avis?
  • L’ adesione avviene attraverso la compilazione di una domanda nella quale l'aspirante socio esprime la propria volontà di essere iscritto come socio donatore; successivamente l'associazione lo invita ad effettuare la visita e gli esami di idoneità. La tessera sociale viene emessa in seguito.
  • Dove devo andare se voglio donare?
  • Nei Punti di raccolta sangue organizzati dall’Avis sul territorio della Provincia di Catanzaro o presso il Centro trasfusionale degli ospedali di Catanzaro e Lamezia Terme. Se desideri maggiori informazioni puoi scrivere a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., oppure telefonare allo 0967.528283 cell. 3487735800
  • Quali esami vengono fatti sul sangue che dono?
  • • Emocromo completo per lo studio di globuli rossi, globuli bianchi e piastrine • Sierodiagnosi per la lue o sifilide • HIV Ab 1-2 e ricerca di costituenti virali (NAT) dell'HIV (per l'AIDS) • HBs Ag e ricerca di costituenti virali (NAT) dell'HBV (per l'epatite B) • HCV Ab e ricerca di costituenti virali (NAT) dell'HCV (per l'epatite C) • Controlli e determinazione del gruppo sanguigno e del fattore Rh • Proteine Tot. • Transaminasi ALT (per lo studio prevalentemente del fegato) • Albumina • Sidermia • Creatina • AST • Uria • Trigliceridi • Colesterolo
  • Se ho fatto il vaccino anti influenzale posso donare?
  • Si tratta di un vaccino “artificiale”, un tossoide, cioè di una parte del virus, quella che determina la risposta immunitaria dell’organismo, proteggendoci senza trasmetterci la malattia. E’ prevista per legge una sospensione dalla donazione di 48 ore dopo la somministrazione del vaccino, se si è asintomatici (non si manifestano reazioni allergiche o comparsa di febbre).
  • Una persona con il diabete può donare?
  • I pazienti affetti da Diabete Insulinico dipendente (tipo I) non possono donare.
  • Soffro di allergie, posso donare?
  • Poichè la condizione più importante per poter donare è essere in buone condizioni di salute, la presenza anche temporanea di allergia ed ancora più di asma allergico controindica temporaneamente la donazione. E’ bene attendere almeno 15 giorni dalla fine della terapia.
  • Sto assumendo antibiotici, posso ugualmente donare?
  • E’ necessario attendere almeno 15 giorni dalla fine della terapia antibiotica prima di riprendere a donare.
  • La privacy dei risultati delle mie analisi è garantita?
  • Il segreto medico e la legge sulla "Privacy", che individua le "figure" responsabili al trattamento dei dati in questione assicura la massima discrezionalità e segretezza di tutti gli aspetti sanitari e dei risultati delle analisi effettuate.
  • Cos’è la donazione di plasma mediante aferesi?
  • Oggi è possibile effettuare diversi tipi di donazione: oltre a quelle tradizionale di sangue intero, si possono effettuare donazioni mirate (dette aferesi) cioè solo di alcuni componenti del sangue e, tra questi, il plasma. Nell’aferesi (termine greco che significa l’atto del "portar via"), attraverso l’uso di separatori cellulari, si ottiene dal sangue del donatore soltanto la componente ematica di cui si ha necessità (plasma, piastrine,...), restituendogli contemporaneamente i restanti elementi. Ciascun separatore cellulare centrifuga o filtra il sangue che defluisce da un braccio del donatore trattenendo il componente ematico necessario e restituendogli il rimanente. Si parla di plasmaferesi se si prelava solo plasma, di piastrinoaferesi se si prelavano solo piastrine, di plasmapiastrinoaferesi se si prelavano plasma e piastrine, ecc. Una volta raccolto, il plasma viene conservato diversamente dal sangue intero e dai concentrati di globuli rossi, essendo congelato (se a temperatura inferiore a - 30° C) può essere utilizzato per un periodo massimo di 12 mesi. Il sangue è composto per il 45% circa di cellule, la parte corpuscolata, e per il 55% circa di plasma, la parte liquida. Le funzioni del plasma sono numerose: mantiene costante il volume di sangue circolante, porta ai tessuti e alle cellule sostanze prevalentemente di tipo nutritivo e di regolazione (ormoni, vitamine), raccoglie tutte le sostanze di rifiuto derivanti dal metabolismo delle cellule e le elimina attraverso i reni e il sudore, interviene nei processi di difesa immunologica e nella coagulazione.
  • Con quale denaro funziona l’Avis?
  • L’AVIS è una associazione di volontari: nessun socio impegnato nell’associazione a qualunque titolo e con qualunque funzione, percepisce compensi. Sono stipendiati invece i dipendenti che svolgono un lavoro permanente nell’associazione. L’Avis sostiene economicamente la propria azione (spese per la promozione della donazione, per l’invio dei donatori alle strutture Trasfusionali e/o per la raccolta diretta delle unità di sangue, ecc.) con i rimborsi, stabiliti da un decreto ministeriale ed erogati, per convenzione, dalle Aziende Sanitarie e/o Ospedaliere . Altre fonti di finanziamento sono costituite da contributi di Enti Locali e donazioni private.
  • Ogni anno sento parlare di carenza estiva, ma non ci pensano i donatori?
  • La carenza di sangue nei mesi estivi è purtroppo un dato di fatto: in Italia in questi mesi, ma sempre più anche nel corso dell’intero anno, si rilevano forti diminuzioni nella raccolta di sangue mentre il bisogno di emocomponenti rimane stabile. La partenza per le vacanze contribuisce a interrompere i consueti flussi di raccolta. E' necessario quindi disporre di un adeguato numero di donatori periodici sui quali poter contare tutto l'anno, festività e vacanze comprese. Per questa ragione AVIS, da anni ha avviato un’attività di sensibilizzazione per cercare di garantire l’afflusso dei donatori a intervalli regolari presso le strutture trasfusionali, e ridurre il ricorso alle donazioni occasionali e sostitutive.
  • Cos'è il Servizio Civile?
  • Attraverso la partecipazione ai progetti di Servizio Civile Nazionale, promossi dagli enti pubblici e del privato sociale dell'intero territorio Nazionale, tutti i giovani tra i 18 e i 28 anni possono dedicare, per un anno intero, alcune ore della loro giornata a favore di un'attività solidaristica dalla forte valenza educativa e formativa. Chi sceglie il Servizio Civile vive un'importante, e spesso unica, occasione di crescita personale e di educazione alla solidarietà e alla cittadinanza attiva, arricchisce il proprio curriculum operando professionalmente in un settore di proprio interesse, si relaziona quotidianamente con professionisti esperti e segue, infine, gratuitamente percorsi formativi mirati e riconosciuti. Il Servizio Civile è, quindi, un prezioso strumento per aiutare, tramite le attività dei progetti, le fasce più deboli della società contribuendo, concretamente, allo sviluppo sociale, culturale ed economico del nostro paese. Oltre a questo è, senza dubbio, per i giovani volontari un'esperienza qualificante a livello curriculare, quando non si trasforma addirittura in una opportunità di lavoro.
  • Quali requisiti bisogna avere per partecipare ai progetti di Servizio Civile Nazionale (SCN)?
  • Possono partecipare tutti i ragazzi e le ragazze di età compresa tra i 18 e i 29 anni (non ancora compiuti al momento della presentazione della domanda) in possesso della cittadinanza italiana. Possono partecipare anche coloro che avessero in precedenza svolto il Servizio Civile nella forma sostitutiva all'obbligo di leva militare. Non possono, invece, partecipare: • Coloro che, nell'anno precedente alla presentazione della domanda, hanno avuto rapporti di lavoro con l'ente proponente il progetto; • Coloro che hanno riportato condanne penali; • Gli appartenenti a corpi militari o forze armate; • Coloro che abbiano già prestato Servizio Civile in qualità di volontari (ovvero ai sensi della Legge 64/2001); • Coloro che, in passato, abbiano interrotto il Servizio Civile Nazionale prima della scadenza prevista.
  • Sono in gravidanza posso donare?
  • lo stato di gravidanza non permette la donazione: deve passare 1 anno dal parto per poter donare, puoi invece donare il sangue cordonale.
  • Ho fatto un piercing o un tatuaggio, posso donare?
  • bisogna aspettare almeno 4 mesi prima di poter donare.
  • Voglio informazioni telefoniche a chi rivolgersi?
  • Il numero di telefono dell'Avis Comunale Soverato 0967.528283 cell 3487735800
  • Voglio informazioni via mail quale indirizzo?  
  • Puoi usare il modulo contati del presente sito www.avissoverato.it   oppure scrivere direttamente una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Se ancora non sei donatore, pensaci, ma non con la testa, con il cuore.

Uno slogano che ha trovato attuazione nella mattinata odierna durante la programmata raccolta di sangue organizzata presso la propria sede dall’Avis Comunale Soverato “Rossella Anastasio”.

Oltre agli abituali donatori si sono presentati 15 nuovi volontari, per partecipare al nobile gesto del dono del sangue. Una mattinata di solidarietà e di alto senso civico che ha registrato la presenza di 45 volontari, alcuni dei quali non hanno potuto donare per temporanea inidoneità registrata dal nostro Direttore Sanitario Dr. Antonio Nisticò che ha coordinato l’equipe sanitaria formata anche dagli infermieri Dario Marchesan e Piero Sanso. Sono state raccolte 28 sacche di sangue prontamente trasferite al Centro Trasfusionale dell’Ospedale Civile di Catanzaro.

Nei giorni scorsi era stato lanciato un S.O.S. sangue da parte dell’ospedale a cui l’Avis ha prontamente risposto organizzando sul territorio diverse giornate di raccolta caratterizzate dall’entusiastica partecipazione dei donatori. Il bisogno di sangue in campo medico è una necessità costante; l'uso del sangue e dei suoi derivati è necessario nella quotidianità di molte terapie, di molti interventi chirurgici, delle urgenze a cui bisogna far fronte. In estate il normale bisogno diventa, per diversi motivi, purtroppo diviene un’emergenza, una crescente richiesta che può essere soddisfatta solo con la crescita del numero dei donatori.

Ecco perché l’Avis esorta tutti a diventare donatore di sangue. Diventare donatore significa affermare con gesti concreti il valore della vita, di ogni vita; significa affermare coi fatti che i legami fra gli uomini non sono regolati solo da una logica commerciale (io ti do se tu mi dai) ma anche da una logica del dono (tu sei importante per me, io sono importante per te); significa affermare coi fatti uno stile di vita improntato alla solidarietà. E' lo stile di chi sa fermarsi ogni tanto per riflettere sul significato della vita, per prestare attenzione ai bisogni degli altri e per fare qualcosa di concreto per qualcuno, senza che ciò comporti profitti o restituzioni.

Donare sangue quindi, risponde ad un preciso imperativo etico che non si esaurisce in un isolato gesto di generosità ma si traduce in un concreto comportamento civico ripetuto con costanza nel tempo. Se diverse possono essere le motivazioni che portano ciascuno di noi alla decisione di far dono del proprio sangue, ogni motivazione deve comunque confrontarsi con un dato di fatto cruciale: il sangue, fondamentale per tante terapie, per gli interventi chirurgici, e spesso unica possibilità per salvare una vita, non è riproducibile in laboratorio e può essere ottenuto solo dalla volontaria donazione di una persona.

Diventiamo tutti donatori!

Basta essere in buona salute e avere un’età compresa fra 18 e 65 anni. Ogni momento è buono per cominciare, lo hanno ben dichiarato con la loro prima partecipazione alla raccolta della mattinata odierna: Caterina (1966) Vito (1965) Mariana (1985) Antonio (1991) Caterina (1976) Antonio (1987) Laura (1990) Roberta (1993) Cosimo (1962) Angela (1992) Massimo (1972) Davide (1990) Mariarosa (1958) Salvatore (1981) Pio (1994); alcuni dei quali per temporanea inidoneità non hanno potuto donare, ma tutti con la grinta e la determinazione di ripresentarsi alla prossima occasione.