Avvicinare gli studenti alla cultura del dono e della solidarietà.
Diversi Istituti della città hanno aderito alle iniziative benefiche
Si è concluso per quest'anno il progetto “A braccia tese”, promosso dall’ Avis Soverato in collaborazione con le scuole soveratesi con la finalità di avvicinare i giovani alla cultura del dono, della solidarietà e far comprendere come da una donazione di sangue si possa ridare speranza e vita a tanti malati. La donazione, infatti, riesce in tanti casi, anche di incidenti stradali, a salvare vite umane!
Si tratta ormai di un progetto divenuto in questi anni punto di riferimento sia per l’Avis ma anche per le scuole. Infatti, i dirigenti scolastici hanno da subito aderito per la valenza sociale, educativa e formativa che riveste. Dopo l’istituto Malafarina, è stata la volta del Liceo scientifico “Guarasci”, dell’Alberghiero e dell’istituto “Calabretta”. In ogni scuola i ragazzi hanno con attenzione partecipato sia alla parte teorica partendo dalla storia dell’associazione, fino ai requisiti necessari per farne parte e quindi per donare, sia alla parte pratica diventando loro stessi donatori.
«Molti di loro - ha detto il presidente -Salvatore Cavallaro- attraverso questo progetto diventano donatori assidui e puntuali e chi non è di Soverato, fa riferimento all’Avis più vicina al paese in cui vive». Certo, come in ogni ambito c'è sempre chi è più sensibile e predisposto ma finora i risultati ottenuti sono stati soddisfacenti poiché sono state raccolte ben 137 sacche.
«Gli studenti hanno compreso nonostante la giovane età - ha proseguito Cavallaro - che il sangue risulta indispensabile per tante terapie oltre che per i casi di emergenza. È altresì fondamentale per noi, per avere anche un ricambio generazionale e quindi avere nell'associazione giovani che, attraverso i vari controlli periodici sono sempre monitorati».
L’Avis comunale di Soverato è un punto di riferimento ormai da più di trentacinque anni e apporta inoltre un validissimo contributo per il centro trasfusionale dell'ospedale Pugliese- Ciaccio. Ricordiamo che oltre alle scuole e alle donazioni mensili di volontari e associati, l’Avis collabora da più di quindici anni anche con le forze dell'ordine di Soverato. Tutti ogni volta uniti a collaborare per avere più sangue possibile da mettere a disposizione di chi ne ha bisogno in quanto rappresenta un patrimonio fondamentale per la comunità a cui chiunque può at- tingere in caso di necessità. Insomma, un fine nobile quello dell’Avis che punta non solo ad aiutare le persone che hanno bi- sogno di sangue ma anche ad effettuare uno screening gratuito peri donatori.
Gazzetta del Sud 8 novembre 2019 – Antonella Rubino-
È stato pubblicato il Bando nazionale per la selezione di volontari da impiegare in progetti di Servizio Civile Universale in Italia e all’estero.
AVIS Nazionale ha a disposizione n.236 posti suddivisi sulle oltre 200 sedi accreditate.
La presentazione della domanda di partecipazione alla selezione per tutti i progetti è da effettuarsi ESCLUSIVAMENTE nella modalità online.
I candidati dovranno compilare e presentare la domanda di partecipazione ai progetti AVIS esclusivamente ONLINE attraverso la piattaforma Ministeriale DOL al seguente link:
https://domandaonline.serviziocivile.it/
È possibile presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto ed un’unica sede.
Al seguente link la Guida alla compilazione e presentazione della domanda: link
La candidatura dovrà essere presentata entro e non oltre le ore 14:00 del 10 ottobre 2019; oltre tale termine la piattaforma non consentirà la presentazione delle domande.
Attenzione ai requisiti e alle condizioni di ammissione riportate sul Bando Ordinario che potete scaricare qui
AVIS Nazionale ha a disposizione i seguenti progetti:
Con AVIS anch’io in Calabria
Con AVIS anch’io in Campania
Con AVIS anch’io in Molise
Con AVIS anch’io in Puglia
Con AVIS anch’io in Sicilia
Con AVIS anch’io in Umbria
Con AVIS anch’io nel Triveneto
Schede di sintesi
Dettaglio dei posti disponibili per progetto
Gli aspiranti volontari sono tenuti ad informarsi su modalità, tempi e luoghi di selezione che si terranno subito dopo la chiusura del bando e che saranno comunicati tempestivamente su questo sito e sui nostri social.
Le selezioni avverranno secondo i criteri depositati e approvati dal Dipartimento delle Politiche giovanili e il Servizio Civile Universale, disponibili in fondo a questa pagina.
MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE E SELEZIONE
È possibile presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto di servizio civile da scegliere tra i progetti inseriti nel presente bando e tra quelli inseriti nei bandi regionali e delle Province autonome contestualmente pubblicati.
I candidati dovranno compilare e presentare la domanda di partecipazione ai progetti esclusivamente ONLINE attraverso la piattaforma Ministeriale DOL al seguente link:
https://domandaonline.serviziocivile.it/
Il giorno successivo alla presentazione della domanda il sistema di protocollo della Piattaforma Ministeriale DOL invia al candidato, tramite posta elettronica, la ricevuta di attestazione della presentazione con il numero di protocollo e la data e l’orario di presentazione della domanda stessa.
Potete, inoltre, contattare direttamente l’ufficio di Servizio Civile via mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure telefonicamente ai numeri di AVIS Nazionale
Avis chiama e la Scuola risponde.
4 giornate di raccolta sangue con gli Studenti
Martedì 15 Ist. Tecn.Tecnologico – Malafarina-
Giovedì 17 Liceo Scientifico –Guarasci-
Martedì 22 Ist. Tec. Commerciale - Calabretta-
Giovedì 24 Ist. Alberghiero (I.P.S.S.E.O.A.)
Tutti possiamo donare il sangue, basta essere in buono stato di salute, pesare almeno 50 chilogrammi e avere 18 anni.
Un invito particolare è rivolto proprio ai giovani che nel corso del 2016 hanno raggiunto la maggiore età, un traguardo che offre loro sicuramente diritti ma anche responsabilità. Fra queste ultime il dovere di essere cittadino attivo e impegnato a favore della collettività attraverso gesti semplici e concreti fra i quali la donazione di sangue.
Diventare "donatore" significa consentire a molte vite di essere salvate.
Con un piccolo gesto possiamo fare qualcosa di grande, realizzare la disponibilità di sangue, patrimonio collettivo di solidarietà a cui ognuno può attingere nel momento del bisogno.
Grazie ai numerosi studenti che si sono candidati alla loro prima donazione.
La raccolta di sangue odierna, 30 AGOSTO 2015, ha totalizzato 18 unità di sangue prontamente trasferite al Centro Trasfusionale di Catanzaro.
GRAZIE A TUTTI I PARTECIPANTI.
Fra i donatori odierni anche i giovani VINCENZO, LUIGI e PASQUALE che hanno conosciuto AVIS nelle Scuole e con la partecipazione odierna confermano la volontà di continuare nel nobile gesto della donazione di sangue.
Benvenuta nella grande famiglia AVIS a FEDERICA, la sua prima donazione appena compiuti 18 anni, l’ho fatto, ci dice, perché voglio fare del bene.
Servizio Civile Nazionale: pubblicato il bando 2015
Tutti i progetti di Servizio Civile presentati da AVIS Nazionale e finanziati dall'Ufficio Nazionale sono consultabili a questo link.
Il totale dei progetti finanziati ad AVIS Nazionale è 14, e il totale dei posti di Servizio Civile assegnati con il Bando di Servizio Civile 2015 è 359, circa il 20% in più rispetto all’ultimo Bando di Servizio Civile finanziato. Il dettaglio del numero di volontari assegnati su ciascun progetto e per ciascuna sede è riportato nello schema allegato.Si fa presente, a tutti gli interessati, che con la Determinazione UNSC Prot. 6486 del 10 febbraio 2010, l'Ufficio Nazionale per il Servizio Civile ha approvato i criteri per la selezione dei candidati di Servizio Civile proposti da AVIS Nazionale con la nota del 31 luglio 2009, Prot. UNSC 26148/II.1.
Come chiaramente indicato in tutti i progetti a bando, i criteri che verranno impiegati da AVIS nelle selezioni dei candidati sono, pertanto, quelli approvati dall'Ufficio Nazionale. Al fine di evitare qualsiasi contestazione si invitano tutti gli interessati a leggere con molta attenzione i criteri impiegati nelle selezioni prima di inoltrare la propria candidatura, soprattutto tenendo conto del fatto che è possibile – ai sensi di legge – candidarsi per un unico progetto, un unico ente e un'unica sede, pena l'esclusione dal bando.
Per presentare la propria candidatura è necessario, quindi, seguire la seguente procedura:
2. Leggere, con attenzione, i criteri di selezione dei candidati accreditati ad AVIS Nazionale (link al documento)
3. Leggere, con attenzione, la scheda di sintesi del progetto per il quale ci si intende candidare e gli eventuali particolari obblighi dei volontari durante il servizio indicati nel progetto (link al documento)4. Individuare la sede di attuazione del progetto per la quale ci si intende candidare e valutare con attenzione la distanza dal proprio domicilio. Il Bando Nazionale di Servizio Civile 2015 prevede che le spese per raggiungere quotidianamente la sede di attuazione del servizio siano a carico dei volontari di Servizio Civile. È possibile candidarsi per un'unica sede di attuazione del progetto, pena l'esclusione.
5. Verificate tutte le condizioni del concorso, presentare la propria candidatura online attraverso il format predisposto da AVIS Nazionale. (link alla piattaforma per la raccolta delle candidature (http://www.serviziocivileavis.it/Candidati/Iscrizione/wfIscrizione.aspx). Si fa nuovamente presente che è possibile inviare un'unica domanda di partecipazione al Bando Nazionale di Servizio Civile, pena l'esclusione. Non è possibile, pertanto, candidarsi per più sedi, per più progetti o per enti diversi nell’ambito dello stesso Bando Nazionale.
6. Al termine dell'inserimento della propria candidatura attraverso il format predisposto da AVIS Nazionale, occorre stampare e raccogliere tutta la documentazione cartacea richiesta in allegato.
7. Verificare, con attenzione, che la documentazione cartacea stampata sia stata correttamente compilata in tutte le sue parti e firmata dove richiesto. Ai sensi di legge non è possibile accogliere domande redatte in maniera incompleta o non corretta. Tali domande non potranno, pertanto, essere prese in considerazione e, ai candidati, sarà in tal caso inviata una comunicazione scritta di esclusione dal Bando Nazionale di Servizio Civile 2015.
8. Verificare, con attenzione, che la documentazione da allegare alla domanda sia corretta e completa. Ai sensi di legge non è possibile accogliere domande prive di uno o più dei documenti richiesti. Tali domande non potranno, pertanto, essere prese in considerazione e, ai candidati, sarà in tal caso inviata una comunicazione scritta di esclusione dal Bando Nazionale di Servizio Civile 2015.
9. Al termine dell'inserimento della propria candidatura attraverso il format predisposto da AVIS Nazionale, tutta la documentazione stampata e raccolta va inviata, tramite raccomandata con ricevuta di ritorno o Posta Elettronica Certificata, ai seguenti indirizzi.
Ai sensi di legge NON è possibile accogliere domande pervenute tramite fax o tramite mail. Tali domande non potranno, pertanto, essere prese in considerazione e, ai candidati, sarà in tal caso inviata una comunicazione scritta di esclusione dal Bando Nazionale di Servizio Civile 2015. L'indirizzo a cui spedire la documentazione è il seguente:
UFFICIO SERVIZIO CIVILE AVIS NAZIONALE
Viale Enrico Forlanini, 23
20134 Milano
Oppure
INDIRIZZO PEC: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
10. Ai sensi di legge NON fa fede il timbro postale. Le candidature pervenute presso l'ufficio oltre il termine indicato dal Bando Nazionale non potranno, pertanto, essere prese in considerazione e, ai candidati, sarà in tal caso inviata una comunicazione scritta di esclusione dal Bando Nazionale di Servizio Civile 2015.
AVIS Nazionale ricevuta la documentazione ne verificherà la correttezza. Non è prevista, per legge, la richiesta di integrazione della documentazione inviata. Non è, pertanto, possibile inviare alcun tipo di documentazione integrativa.
Ai candidati che avranno inviato, entro i termini indicati dal Bando Nazionale, tutta la documentazione richiesta in forma corretta e completa, verrà inviata la convocazione ad una delle giornate di selezione.
La mancata partecipazione ai colloqui di selezione da parte di AVIS Nazionale comporterà l'esclusione dal bando. Ai candidati che non si presenteranno ai colloqui di selezione nelle date indicate da AVIS Nazionale verrà inviata una comunicazione scritta di esclusione dal Bando Nazionale di Servizio Civile 2015.
Le date di selezione in programma per le quali si potrebbe venir convocati da parte di AVIS Nazionale sono riportate nello schema disponibile a questo link.
Per poter partecipare alle selezioni è necessario stampare la mail di convocazione di AVIS Nazionale. Non è possibile presentarsi alle date di selezione senza la convocazione di AVIS Nazionale che attesta la correttezza della documentazione cartacea verificata in sede nazionale.
Maggiori informazioni sul Servizio Civile Nazionale sono disponibili sul sito www.serviziocivile.it o nella pagina del sito www.avis.it/serviziocivile espressamente dedicata. Invitiamo, pertanto, tutti gli interessati ad acquisire tutte le informazioni utili prima di presentare la propria candidatura.
Per ulteriori chiarimenti o informazioni è possibile contattare l'Ufficio Servizio Civile di AVIS Nazionale, preferibilmente via mail, all'indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o al numero di telefono 02/70.00.67.86 – interno 3, esclusivamente nel seguente orario di ufficio: da lunedì a venerdì dalle 9:00 alle 13:30 e dalle 14:00 alle 17:30.
Avis chiama e i donatori rispondono!
L’invito dell’Avis “Diventa donatore di sangue. La maggior parte di noi può donare il sangue e molti, almeno una volta nella vita, potrebbero averne bisogno” non è stato disatteso e così nella mattinata odierna (1 Marzo) presso la nostra sede sociale sita in Soverato Via C. Battisti n. 26 sono state raccolte 30 unità di sangue che come di consueto sono state trasferite al Centro Trasfusionale di Catanzaro, il tutto in un contesto gioioso e familiare.
Oltre ai donatori abituali si sono presentati anche quattro nuovi volontari due dei quali, dopo la visita medica della dott.ssa Assunta Ericina hanno potuto donare il sangue.
Tutti coloro che si sono presentati nel corso della mattinata hanno avuto l’opportunità di effettuare l’elettrocardiogramma, un’iniziativa che sicuramente continuerà in futuro in quanto le attività di monitoraggio della salute dei donatori è prioritaria per Avis e i controlli fondamentali per la sicurezza del donatore e del ricevente.
A fare gli onori di casa per l’accoglienza dei donatori e il ristoro post-donazione la vice presidente vicario Manola Bullesi, coadiuvata da Caterina Corapi e Caterina Menniti del nostro Direttivo , da Francesca Pugliese e Emilia Vatrella volontarie collaboratrici entusiaste del nostro mondo e meticolose nell’espletamento dei compiti loro assegnati.
Presente nel corso della mattinata il presidente Rocco Chiaravalloti che si è molto compiaciuto per la risposta dei donatori, per il risultato raggiunto e per l'efficiente organizzazione. La presenza di nuovi donatori è il segnale della capacità di attrazione della nostra Associazione, il coinvolgimento di un sempre maggior numero di donatori è fondamentale per aggredire la crescita progressiva del fabbisogno annuale di sangue, l’interesse dei giovani è d’altronde determinante per favorire il ricambio generazionale dei donatori e il processo di individuazione e formazione delle figure dirigenziali che continueranno l’attività associativa. Siamo certi che sempre più giovani si avvicinano per collaborare in Avis e ci attiveremo in quest’anno per dar vita al Gruppo Avis Giovani, un laboratorio di idee, di progetti ove ogni giovane può concretizzare la propria disponibilità verso gli altri, un ambiente sano ove certamente ognuno può attuare a pieno le proprie capacità e dove maturare con consapevolezza il primo passo verso la strada della donazione di sangue.
In previsione della pubblicazione del prossimo bando del Servizio Civile Nazionale in AVIS, prevista presumibilmente nel mese di Marzo 2015, si comunica che Avis Comunale Soverato attiverà, a favore degli aspiranti candidati che abbiano i requisiti previsti da legge, tirocini che potrebbero valere nella valutazione della propria candidatura in termini di punteggio aggiuntivo. Per ulteriori informazioni in merito si prega di inviare una mail all’indirizzo: soverato.comunale @avis.it avente ad oggetto TIROCINIO SCN con la precisa indicazione di un recapito telefonico dove essere ricontattati.
Oltre un volontario su 4 in Italia ha meno di 35 anni. Per conoscere meglio i protagonisti di questo universo, D di Repubblica ha dedicato sul suto sito un ampio articolo dal titolo "Giovani di buona volontà, tra solidarietà e disoccupazione", disponibile a questo link.
Tra le tante voci che sono state intervistate, anche quelle di due avisine: Claudia Firenze, responsabile comunicazione di AVIS Nazionale, e Alice Simonetti, presidente dell'IYC (International Youth Commitee della Fiods, Federazione Internazionale delle Organizzazioni di donatori di sangue) e componente dell'Esecutivo della Consulta Nazionale di AVIS Giovani.
«L'andamento demografico del nostro Paese - ha dichiarato Claudia - ci dice che, a fronte di un aumento della vita media della popolazione, la fascia 18-35 si assottiglia sempre più. I giovani donatori sono essenziali per la tenuta del sistema ed è importante diffondere tra di loro messaggi positivi che trasmettano la positività del dono del sangue».
«Dai dati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità - sottolinea Alice - emerge che circa due terzi delle 108 milioni di donazioni raccolte ogni anno provengono dalle fasce d’età 18-14 e 25-44 anni. Ma non è abbastanza. C'è molto da fare per diffondere la cultura della donazione periodica e non remunerata, cui si collega l’imprescindibile diritto di tutti a usufruire gratuitamente di sangue e di farmaci emoderivati».
Altro...
Il sangue
"Tutto scorre", panta réi, diceva il filosofo greco Eraclito. Questo principio, secondo cui l'essenza delle cose è il movimento, potrebbe avere nel sangue il suo simbolo per eccellenza. Il sangue costituisce circa il 5-7% del volume corporeo. Nel nostro organismo ne circolano, in media, 4/5 litri. Al suo movimento e alla sua efficienza è legata la nostra vita. Il Sangue e gli Emocomponenti PARTE corpuscolata Globuli rossi: (eritrociti o emazie) hanno la funzione di trasportare l'ossigeno ai tessuti eliminando l'anidride carbonica. Presiedono alla regolazione dell'equilibrio acido-base del sangue. Sono costituiti per il 65% di acqua e per il 35% di sostanze solide (95% di emoglobina e 5% di lipidi, enzimi). Posseggono sulla loro superficie gli antigeni dei gruppi sanguigni. Il numero dei globuli rossi, di media, va da 4,2 a 6 milioni per millimetro cubo. Globuli bianchi: (o leucociti) hanno una funzione di difesa dell'organismo. Alcuni servono a distruggere le sostanze estranee penetrate nell'organismo; altri servono alla formazione di anticorpi. Sono divisi in Granulociti, Linfociti e Monociti. I valori normali vanno da 4.000 a 10.000 per millimetro cubo. Piastrine: sono i più piccoli elementi del sangue. In un millimetro cubo si trovano circa 300.000 piastrine. La loro durata media è brevissima: 3-5 giorni. La loro funzione è importante nella coagulazione del sangue. PARTE liquida Il plasma: rappresenta la componente liquida del sangue, grazie alla quale le cellule sanguigne possono circolare. Il plasma è costituito prevalentemente da acqua (90%), nella quale sono disciolte e veicolate molte sostanze quali proteine, zuccheri, grassi, sali minerali, ormoni, vitamine, anticorpi e fattori della coagulazione. Le Funzioni del sangue Il sangue esercita numerose funzioni all'interno dell'organismo:
- Respiratoria (scambio ossigeno/anidride carbonica)
- Nutritizia (porta a tutte le cellule le sostanze nutrienti)
- Escretrice (raccoglie i rifiuti che convoglia agli organi destinati a distruggerli)
- Termoregolatrice (distribuisce il calore)
- Regola l'equilibrio idrico (per mezzo del plasma)
- Difesa (trasporta i globuli bianchi e gli anticorpi)
- Coagulante, grazie all'azione delle piastrine e dei fattori plasmatici della coagulazione
- Come si conserva il sangue
- Il sangue intero e i concentrati di globuli rossi vengono conservati in appositi frigoriferi a una temperatura fra i +2°C e i +6°C, per un massimo di 35/42 giorni a seconda della soluzione additiva presente nella sacca. I globuli rossi possono essere conservati congelati a –80°C per mesi e anche per anni.
- I concentrati di piastrine sono conservati a temperatura ambiente (+20/22°C) per un massimo di 5/7 giorni
- I concentrati di globuli bianchi devono essere utilizzati entro 12 ore dalla preparazione e conservati a temperatura ambiente
- Il plasma viene congelato e, se conservato costantemente a temperatura inferiore a –30°C, può essere impiegato in un periodo massimo di 12 mesi.
- Questi dati non sono fissi, ma evolvono in base al progresso delle applicazioni tecnologiche e vengono di volta in volta stabiliti da Decreti Ministeriali. Dall’analisi di questo processo di conservazione particolarmente complesso e delicato emerge l’importanza che riveste un uso razionale e programmato del sangue, al fine di evitarne inutili sprechi. www.avis.it
Per 2 studenti su 3 la donazione gesto di grande valore per il prossimo
Il 66% dei giovani delle scuole medie (secondarie di primo grado) ritiene la donazione di sangue un gesto di alto valore per aiutare il prossimo e solo il 6% si dichiara non interessato all’argomento.
Sono questi alcuni dei dati emersi nella ricerca presentata questa mattina al Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca, a Roma, dal titolo “ Il vissuto e l’immaginario degli adolescenti nei confronti della donazione del sangue”.
L’indagine – che ha coinvolto 2.100 studenti di scuola media di tutta Italia - è stata curata AVIS Nazionale e dalla Società Italiana di Pediatria, in collaborazione con la Società Italiana di Medicina dell’Adolescenza e l’Associazione Laboratorio Adolescenza, al fine di comprendere in che modo i giovani si relazionano con il dono e mettere in atto strategie di sensibilizzazione efficaci.
La conferenza ha visto la partecipazione di Angela D'Onghia, sottosegretario del MIUR, Maurizio Tucci, coordinatore dell'indagine, Giovanni Corsello, Presidente della Società Italiana di Pediatria (SIP), Elena Marta, docente di psicologia dell’Università Cattolica, Vincenzo Saturni, Presidente di AVIS Nazionale, e Rina Latu, vicepresidente di AVIS Nazionale e responsabile area scuola e giovani.
Il sottosegretario D’Onghia ha dichiarato che “ i 9 milioni di studenti della nostra scuola sono un grande veicolo di formazione e diffusione di valori. Per questo ringraziamo AVIS per l’attività che svolge - in un periodo come quello attuale - per combattere la crisi di valori in atto”.
Per il presidente di AVIS Nazionale, Vincenzo Saturni, “i dati presentati ci permettono di comprendere quali sono gli spazi di intervento per aumentare il coinvolgimento giovanile. AVIS promuove non solo la donazione periodica come atto concreto per rispondere a un bisogno di salute, ma anche un percorso culturale e l’educazione a uno stile di vita sano. Bisogna rendere i giovani protagonisti della loro vita e offrire delle opportunità per mettere in atto gesti concreti di solidarietà.
AVIS è inoltre un ente di Servizio Civile e permette a centinaia di giovani ogni anno di svolgere progetti di volontariato su tutto il territorio nazionale. Per noi è importate collaborare con altri soggetti , in primis con il mondo della scuola, che possono permettere ad AVIS di aumentare la sua penetrazione tra le nuove generazioni e veicolare messaggi positivi per incrementare la partecipazione dei giovani alla vita sociale”.
Secondo Giovanni Corsello, presidente SIP, “i risultati della ricerca, collegati alla nostra indagine ‘Abitudini e stili di vita degli adolescenti’, sono confortanti perché dimostrano che la cultura solidale è una realtà ben radicata tra i giovanissimi. Al tempo stesso dimostrano che è necessario rafforzare la corretta informazione riguardo alle caratteristiche della donazione, alla conoscenza del proprio gruppo sanguigno e soprattutto al valore etico della donazione quale unico strumento possibile per salvare vite umane, non sempre sostituibile dai farmaci. Per fare ciò è necessario creare una sinergia tra pediatri, scuola, associazionismo con l’obiettivo di fra crescere la cultura della donazione e farla diventare uno stile di vita. L’investimento sugli adolescenti è strategico, anche se non possono essere donatori prima della maggiore età, perché nell’età evolutiva si determina una sorta di imprinting cioè il proprio modo di comprendere il mondo e rapportarsi con gli altri, che poi resta nell’età adulta”.
www.avis.it
AUGURI per il nuovo anno scolastico a tutti i giovani Studenti, ai Dirigenti scolastici, ai Docenti e quanti lavorano nel mondo della Scuola. Non c’è un ambito più idoneo di quello della Scuola nel quale favorire l’acquisizione di abilità e competenze perché i giovani siano capaci di decidere autonomamente, in libertà e assumere le proprie responsabilità anche verso i problemi di rilevanza sociale tra cui la donazione di sangue.
Pertanto, l’AVIS ha scelto da molto tempo di operare con le scuole per costruire insieme ai ragazzi un nuovo percorso di educazione alla solidarietà.
Promuovere nei giovani la solidarietà agita percorsi di cittadinanza attiva e responsabile. I giovani, protagonisti del futuro e speranza del domani, sono persone curiose e sensibili con capacità ed attitudini che vanno scoperte e stimolate in percorsi che permettono loro di mettere alla prova se stessi, per scoprire il mondo attorno e individuare le sfere in cui si possono esprimere al meglio. E’ nel volontariato e, quindi anche nell’AVIS, che qualsiasi giovane potrebbero trovare una risposta al bisogno di stare assieme e di vivere esperienze formative che lo aiutano a crescere interiormente, ricercare certi valori fondanti e fondamentali nella Vita di ogni essere umano, il rispetto per la vita, rispetto per gli altri, la solidarietà, l’amicizia, l’altruismo.
Sono questi i valori che purtroppo, nella nostra società, legata più al consumismo, si stanno ormai perdendo.
L’Avis, attraverso il suo quotidiano operare intende mostrare ai giovani che è nella solidarietà agita e vissuta il modo arricchente di stare insieme e l’occasione che porta a vivere la cittadinanza in un ottica di sviluppo delle abilità e competenze pro sociali. Pertanto, l’Avis e la Scuola, con le Istituzioni, in continuità con la famiglia, e nel rispetto dei diversi ruoli istituzionali ed educativi, possono costruire una cultura educativa basata sul senso del civismo e aiutare le nuove generazioni a fare un uso costruttivo del tempo libero.
L’Avis, sempre attiva nella promozione del concetto di salute unito a quello di solidarietà, con i suoi interventi con studenti e docenti può contribuire anche ad arricchire l’offerta formativa complessiva della Scuola, promuovendo riflessioni sugli stili di vita da adottare per star bene e favorendo comportamenti solidali nei ragazzi attraverso la cultura del dono.
Attraverso la diffusione di materiale informativo e divulgativi sulla donazione quale opportunità di medicina preventiva e sul Srvizio Civile quale espressione del diritto/dovere di cittadinanza e di strumenti didattici di supporto per gli insegnanti finalizzati alla costruzione di itinerari formativi di orientamento alla solidarietà, cittadinanza e alla responsabilità sociale, quali presupposti per avvicinare i giovani alla cultura del dono, nonché coinvolgendo le famiglie in una programmazione coordinata di percorsi di educazione alla cittadinanza democratica e solidale in ambito Scuola Famiglia per favorire i rapporti tra insegnanti, genitori e giovani possiamo meglio raggiungere l’ambizioso obiettivo di avere dei futuri cittadini sensibilizzati, disponibili all’aiuto, educati alla cittadinanza e alla solidarietà, che esaltando il valore della vita e il rispetto del prossimo privilegiano un aspetto: “il dono del sangue”; donne e uomini che siano lievito in una società, la nostra, quella calabrese, migliore e più vicina ai valori che l’Avis da oltre ottanta anni ha assunto nella propria missione, e, quindi, autentica risorsa non solo per la sanità calabrese ma per tutta la comunità civile.
Non manca in ogni giornata di raccolta la presenza di nuovi donatori, giovani sensibili ai bisogni degli ammalati che con responsabilità e senso civico intendono partecipare con un piccolo gesto -la donazione di sangue- alla realizzazione di un grande progetto: la disponibilità di sangue -patrimonio di solidarietà a cui tutti possiamo attingere nel momento del bisogno.